I Mikaelson sono sempre nell’occhio del ciclone e, ora che Lucien sta facendo avverare la profezia, le cose per i nostri sono al solito complicate. Lucien ha il sostegno di quella psicopatica di Aurora che, desiderosa di ritrovare suo fratello Tristan e di vendicarsi di Klaus, finge di assecondare il suo insistente corteggiatore per addivenire ai suoi scopi. Nel frattempo, Davina cerca di aiutare Kol con l’aiuto di Vincent, mentre Elijah, Hayley, Camille e Freya devono mettercela tutta per aiutare Klaus.
Il ritorno di Aurora, piccola e infingarda traditrice dal passato – c’è da dirlo a sua parziale discolpa – rovinato per colpa dei Mikaelson, è sì piuttosto scontato (tutti aspettavamo di rivederla nel momento in cui Klaus l’ha murata e non uccisa), ma non annoia: la breve collaborazione con Lucien, che dopo secoli non si è arreso e ancora spera di averla per sé, funziona e ci mostra come la vampira sia sì mentalmente instabile ma non stupida. Il finto (e un po’ buffo) tentativo di Klaus di sedurla per poi farla fuori viene scoperto subito e, se non fosse per l’intervento di Hayley e Camille, per il nostro Original non ci sarebbe stato più nulla da fare. La vita ha temprato Aurora, che soltanto a inizio stagione sarebbe cascata nel tranello: lei e Klaus sono sì creature oscure e in un certo senso simili, ma l’Original è ormai troppo diverso rispetto a come era un tempo per essere assimilato ad Aurora e al suo modo di fare. Ormai Klaus ha, in un certo senso, risvegliato in sé una parte umana che era rimasta a lungo sopita.
E artefice di questo cambiamento in meglio (a parte Hope ed Hayley) è di certo anche Camille, che finalmente rivediamo “normale”: passato il trauma della vampirizzazione, la giovane sembra tornata più o meno quello che era e si presta, seppur titubante, ad aiutare i Mikaelson. Grazie ad Hayley ha imparato i rudimenti per difendersi e se non fosse per il suo intervento la famiglia degli Original avrebbe pianto un’altra perdita. Purtroppo, sono in molti ad essere consapevoli dell’importanza di Camille per Klaus e, a fine episodio, vediamo Lucien che si vendica finalmente del suo nemico mettendo in serio pericolo la vita della bella psicologa: che succederà adesso? Finn è sopravvissuto ben poco tempo dopo il morso dell’Original 2.0, vedremo che succederà a Camille.
Nel frattempo, Kol, tenuto alla larga da queste beghe, non se la passa poi molto meglio: gli Ancestors sono sempre più decisi a rovinargli la vita e neppure l’uscire dai confini di New Orleans pare un rimedio fattibile, anzi! Il vampiro scopre che fuori città è condannato ad essiccarsi, mentre dentro le mura non ha evidentemente il controllo di sé ed è un pericolo per i propri cari, Davina in primis. Per fortuna il pericolo di vedere Nathaniel Buzolic fuori dallo show sembra scampato, dato che Kol decide saggiamente di tornare in città. The Originals soffre ancora dell’abbandono di Claire Holt, che per fortuna ogni tanto ritorna, ma sempre per troppo poco tempo.
Con “The Devil Comes Here and Sighs” ci avviciniamo sempre più al grande finale di stagione e lo facciamo desiderosi di scoprire che ne sarà dei nostri, come riusciranno a sconfiggere Lucien ed Aurora e – ovviamente – se riusciranno a trovare un siero in grado di guarire dal loro morso. Pur peccando un po’ troppo spesso di ripetitività, The Originals regala sempre un buon intrattenimento e anche questa storia del siero ricavato dalle sette stirpi, dopo l’iniziale perplessità, funziona.
Vi invito a passare da The Vampire Diaries. The taste of Blood e da The Original Family – How everything began per essere sempre aggiornati su questo show!
Vi lascio con il promo della 3×19: